Se mettiamo insieme la Città Eterna, una giuria di eccezione arrivata da tutta Europa, e un pubblico rigorosissimamente in full rubber, il risultato non può che essere splendente.
E’ in questa cornice che Massimo è diventato Mr. Rubber Italy 2014.
Biondo, alto, sorridente, prima di salire sul palco mi ha sussurrato che non avrebbe rivelato l’età se non gli fosse stata espressamente richiesta, ebbene, quasi il Fato l’avesse suggerito al presentatore (un altro Massimo spigliatissimo in tre differenti lingue), la prima domanda è stata proprio questa.
Qui però rivelerò la risposta evasiva che si era preparato ma che l’emozione non gli ha permesso di esprimere: tra i trenta e i quaranta.
Ma non vogliamo cavillare su questioni così relative, sarebbe come decidere su due piedi se i tortellini si chiamano agnolotti o cappelletti; cerchiamo piuttosto di capire chi è il nuovo Mr. Rubber d’Italia.
Emiliano, da alcuni anni presenti nelle scene fetish d’Italia e presto spedito in giro per il mondo a scoprire nuovi orizzonti.
Buone doti discorsive e relazionali, allegramente inconsapevole delle regole spazio temporali, vive in pace col mondo e con se stesso. Ama il rubber e la lycra (il primo amore non si scorda mai) di cui ha un notevole guardaroba: colori, forme, lughezze, pare ci siano tutte.
E in attesa di una più seria intervista col nuovo Mister, a lui vanno le congratulazioni più sincere e un “in bocca al lupo” per tutti gli eventi a cui dovrà presenziare rappresentando la comunità fetish italiana indossando la fascia da Mr. che Luca il detentore del titolo 2013 ha portato così egregiamente in questo lungo anno. Anche a te Luca va il nostro ringraziamento per esserti speso al nostro fianco in questi mesi.
Vi sono altri due ringraziamenti obbligatori non per semplice cortesia ma per vivo affetto: agli altri candidati che si sono prestati al giudizio pubblico rendendosi disponibili per questo concorso e infine al Leather Club Roma che ha organizzato un intenso weekend di eventi nel loro primo Fetish Pride Italy.
Andrea
ENGLISH
