Mr. Rubber Italia 2022 – Candidati

Roberto - Candidato #1

 
Sono Roberto, ho 33 anni, vivo in provincia di Milano, vicino a dove sono nato.
 
Da tantissimi anni nel mondo fetish, in passato sono stato anche Mister Sneaker Italy ( 2013, unica edizione) e da circa 2 anni ho iniziato ad avvicinarmi al mondo Rubber.
 
Subito, sin dal primo momento in cui ho indossato un capo in latex, me ne sono innamorato. Ho iniziato a frequentare party specifici anche se, causa Covid, purtroppo per ora sono stati pochi gli eventi disponibili (Hotdog LFI, Bangalov LFM, FolsomEurope Berlin).
 
Ho iniziato ad ampliare il mio guardaroba latex e lo stesso è in previsione di ulteriore ampliamento con nuovi capi già ordinati che dovranno arrivare (tempi di manifattura e consegna sono lunghissimi…..) e altri in progetto.
 
Vivo il mondo fetish parallelamente alla mia vita privata, senza nascondere le mie passioni, che sono motivo di orgoglio e caratterizzano la mia personalità. Sono me stesso in Rubber, in Sportswear o in abiti classici (lavoro in banca….).Ho un unico profilo sui social (Instagram,Facebook) dove intreccio tutte le mie attività e le mie passioni, sia quelle classiche che quelle fetish, mostrando sempre con fierezza ed orgoglio quest’ultima parte, senza mai nasconderla ma anzi facendola motivo di vanto.
 
Al fetish, abbino la mia principale passione che sono i viaggi e i nuovi incontri. Questo mix mi ha permesso e mi permette di conoscere molti nuovi posti e nuove persone e di creare nuovi rapporti. Viaggio molto spesso all’estero, in tempi non di Covid cerco di fare almeno 1 weekend al mese all’estero, oltre a periodi più lunghi nel periodo primaverile-estivo. Tutti i miei viaggi hanno la finalità di divertirmi nell’ambiente fetish. Meta preferita e ultimamente da me più frequentata: Berlino.

Valerio Lefta - Candidato #2

 
Sono Valerio, uomo bianco, Cisgender, gay, classe media, kinky, gaymer e poly di 39 anni di Firenze.
Una lunga lista di definizioni che non possono descrivere nessuno nella sua totalità. Tuttə siamo molto di più, siamo tante cose, qualche volta in contraddizione tra loro.
 
Ma non c'è niente come una definizione che anche minimamente sfiora la sessualità a farci arrivare addosso offese, rifiuti e senso di vergogna. Perchè viviamo in una società profondamente bigotta e a noi, persone "strane", viene più facile crearci i nostri spazi sicuri e protetti sapendo benissimo che fuori c'è un altro mondo.
 
Quante volte siamo usciti in Rubber per andare ad una serata e ci siamo coperti da cima a fondo, guardati circospetti e/o sentiti fuori luogo?
 
Da dopo il secondo lockdown ho deciso che non ho più voglia di autocensurarmi e anche per questo mi candido a Mr Rubber Italia. Voglio uno scudo ed una spada per mostrare senza problemi la mia famiglia poli, la passione per il rubber e, quando capita, raccontare le mie passioni kinky senza farmi più problemi, senza profili privati (che per fortuna esistono).
 
Nel mio profilo Instagram cerco di creare contenuti di divulgazione per la comunità LGBTQIA+ e, a breve, anche sulla scena kinky e rubber. Dobbiamo, dovremmo, farci vedere, metterci la faccia per fare in modo che i prossimi abbiano un po' meno dei problemi che abbiamo avuto noi. E a chi non vuole o non può dico "va bene lo stesso".

Pan - Candidato #3

 

Pan, 33 anni, vivo tra Pesaro, la città dove sono nato, e Milano, la città che mi ha formato e dove ho recentemente riaperto il mio studio fotografico. Sono un artista visivo con una formazione teatrale e cinematografica e da oltre dieci anni collaboro con gallerie e festival internazionali.

Parte fondamentale del mio percorso artistico, professionale e di vita è the_dark_side_of_Pan, progetto fotografico con il quale indago l’infinita e mutevole costellazione di kinks e fetish che ci circondano, cercando di raccontarli con immagini capaci di trasmettere la loro enorme bellezza e complessità. Penso che i Kinks, così come l’arte, esprimano la più alta essenza dell’essere umano, perché sono capaci di elevarci oltre la funzionalità del sopravvivere e di espandere i nostri sensi, i nostri desideri e la nostra consapevolezza verso qualcosa di superiore e capace di dare un senso ulteriore alle nostre esistenze.

Negli anni questo progetto mi ha permesso di collaborare con importanti realtà del mondo fetish, come Recon Issue e Drummer Magazine, e negli ultimi tempi i miei lavori “Kinky” hanno attraversato quel confine invisibile che li separa dal mondo “quotidiano” e sono approdati in mostre e riviste ben lontane dal trattare argomenti di questo genere, generando grande curiosità e fascino. Ho sempre vissuto i miei fetish e kinks con entusiasmo e naturalezza, raccontandoli attraverso le immagini e le parole. ho capito quanto sia fondamentale parlarne in prima persona offrendo una testimonianza diretta che li sottragga dalla narrativa scandalistica a cui spesso vengono relegati. Per questo ho deciso di non stare più soltanto dietro l’obiettivo della mia macchina fotografica, ma di metterci la faccia per offrire una testimonianza diretta di un mondo fantastico, che parla di responsabilità, complicità, fiducia, consapevolezza e libertà.